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The Italian School of Algebraic Geometry and Mathematics
Teaching in Secondary Schools. Methodological Approaches and Institutional and Publishing Initiatives Livia Giacardi (Università di Torino) La scuola italiana di geometria algebrica nacque a Torino a fine Ottocento sotto la guida di Corrado Segre e in breve tempo conseguì risultati scientifici così rilevanti da assumere una posizione di comando (führende Stellung) a livello internazionale, come scrivono F. Meyer e H.Mohrmann nella "Encyclopädie der mathematischen Wissenschaften". Segre seppe creare attorno a sé un' atmosfera di lavoro caratterizzata da un' attività cosí feconda, entusiastica frenetica che Guido Castelnuovo, ricordando gli anni trascorsi a Torino, parlava di "orge geometriche torinesi". L'importanza dei risultati scientifici conseguiti nell'ambito di questa scuola ha fatto dimenticare o, quantomeno, passare in secondo piano il forte interesse per i problemi connessi con l'insegnamento della matematica che molti suoi membri, a partire da Segre stesso, hanno coltivato per tutta la vita. Nel mio intervento illustreró le ragioni che spinsero i geometri italiani - in particolare Segre, Guido Castelnuovo, Federigo Enriques e Francesco Severi - a occuparsi dei problemi dell'insegnamento della matematica; la visione epistemologica che li ispirò le varie direzioni in cui questo impegno si esplicò (legislazione scolastica, formazione degli insegnanti, libri di testo, lezioni universitarie, iniziative editoriali, ecc.) e l'influenza dei movimenti di riforma internazionali, in particolare quello di Felix Klein. | ![]() |