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Seminari A.A. 2011-2012 |
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I Seminari si svolgono il martedì alle 14:30 nell'aula 311
del Dipartimento di Matematica
(salvo diversa indicazione)
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Relatore |
Titolo |
Data |
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2011-12/
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Rafael Greenblatt
Università di Roma Tre |
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21 Giugno 2012 (giovedì) |
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Lev Kantorovich
King's College London |
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19 Giugno 2012 |
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Alessandro Giuliani
Università di Roma Tre |
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24 Aprile 2012 |
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Michele Correggi
Università di Roma Tre |
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17 Aprile 2012 |
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Michele Bartuccelli
Surrey University |
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12 Aprile 2012 (giovedì) |
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Mikko Stenlund
Università di Roma "Tor Vergata" |
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03 Aprile 2012 |
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Alessandro Pizzo
University of California Davis |
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27 Marzo 2012 (ore 14:00) |
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Francesco Zamponi
ENS, Paris |
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02 Febbraio 2012 (giovedì) |
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Massimiliano Berti
Università di Napoli "Federico II" |
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27 Gennaio 2012 (venerdì) |
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Antti Kupiainen
University of Helsinki |
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26 Gennaio 2012 (giovedì) |
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Carlo Marchioro
Università di Roma "La Sapienza" |
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13 Dicembre 2011 |
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Sergio Simonella
Università di Roma "La Sapienza" |
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06 Dicembre 2011 |
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Nicolas Rougerie
Université Grenoble 1 CNRS |
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29 Novembre 2011 |
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Jürg Fröhlich
ETH, Zürich |
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15 Novembre 2011 |
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Alessandro Teta
Università dell'Aquila |
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11 Ottobre 2011 |
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L'approccio tradizionale al limite classico in MQ consiste nello studio
del limite per ℏ → 0 della soluzione dell'equazione di
Schrödinger per una opportuna scelta dello stato iniziale (per esempio
stati WKB o coerenti). Tale approccio tuttavia non è sufficiente per
spiegare molte situazioni in cui si osserva un comportamento classico di
un sistema descritto da un genuino stato quantistico, come uno stato di
sovrapposizione.
In questi casi, per ottenere una descrizione soddisfacente, è necessario
tenere conto dell'effetto dell'ambiente, attraverso un meccanismo dinamico
noto come decoerenza.
Un caso interessante (discusso da Mott nel 1929) è quello di una
particella α che, propagandosi in una camera a nebbia, produce
tipicamente una traccia rettilinea interpretabile come traiettoria
classica. D'altra parte, secondo la MQ, la particella α è
inizialmente descritta da un'onda sferica e resta dunque da spiegare come
la propagazione di un'onda sferica possa produrre una traccia rettilinea.
Nel seminario si considera un modello dinamico per il sistema "particella
α + ambiente" che riprende e sviluppa in un contesto dipendente dal
tempo quello stazionario proposto originariamente da Mott.
Sotto opportune ipotesi sui parametri fisici del modello e al secondo
ordine in teoria perturbativa, si dimostra che la traiettoria rettilinea
emerge come conseguenza della ionizzazione prodotta sugli atomi del vapore
presenti nella camera a nebbia.
In un più semplice modello unidimensionale l'effetto è dimostrato a
tutti gli ordini perturbativi.
(In collaborazione con G. Dell'Antonio, R. Figari e D. Finco). |
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Christian Hainzl
Universität Tübingen |
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04 Ottobre 2011 (ore 15:30 aula 211) |
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